Scopri i Carnevali d’Italia lungo le Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori
Strada del Vino della Valpolicella
Verona
Il Carnevale di Verona, meglio conosciuto come Bacanal del Gnoco, è tra i carnevali più antichi d’Europa. Approfondisci qui
Quest’anno 2021 gli eventi del Carnevale veronese, giunto alla sua 491a edizione, sono stati posticipati in primavera. Le iniziative avranno inizio l’11 aprile, per culminare con la grande sfilata del Venardì Gnocolar, che si terrà il 7 maggio 2021.
foto credits Maschere di Carnevale, tradizione veronese- M. Archondis- Archivio Comune di Verona
Domegliara di Sant’Ambrogio di Valpolicella
La sfilata del 72° Carnealon De Domeiara a Domegliara di Sant’Ambrogio di Valpolicella si svolge domenica 23 febbraio, ma gli eventi di carnevale iniziano già l’8 febbraio. La corte Valbusana preceduta dal 72° Duca, dalla Duchessa, dal Marchese del Montindon e Marchesa, dal Barone del recioto Grola e dal fido Cedrone senza Fegato accompagnano le teste coronate di Verona e provincia, carri allegorici, gruppi folkloristici e il popolo in festa lungo le vie del Ducato, coriandoli, balli, canti, frizzi e lazzi, allegria e divertimento per grandi e piccini.
Il Carnealon De Domeiara nasce nel 1947 grazie a una compagnia di ragazzi che, stanchi della guerra, decide di trasformare Domegliara, almeno per carnevale, nel Ducato dell’allegria, governato dal Duca della Valbusa!
Il Duca della Valbusa, la maschera più importante, viene eletta dal popolo con delle bizzarre votazioni, in cui per votare bisogna pagare.
E più si paga, più voti si possono dare ai propri candidati.
Il primo Duca incoronato, il sig. Arcali Danilo, dopo un’accesa campagna elettorale ed altrettanto appassionate operazioni di voto, tenne il suo primo discorso dal cortile dell’osteria “della Betagna”, dopodiché se ne andò in giro per le vie del “Ducato” in groppa ad un asinello.
Nel giro di pochi anni il carnevale divenne un affare di tutto il paese ed invade anche le più lontane contrade della Valpolicella. I pionieri del Carnealon si organizzarono in comitato, con cariche ed incarichi al suo interno, e i gruppi responsabili dei carri allegorici si moltiplicarono. Approfondisci qui